domenica 19 giugno 2011

Etimologia

Unità = lat. UNITATEM astratto di UNUS uno. Qualità di uno come principio di numeri ed è opposto alla pluralità; relazioni di tutte le parti di un'opera all'oggetto principale, talchè formino insieme un tutto unico, semplice e solo.

Misura = Dal lat MENSURA da MENSUS. Nome dato all'unità convenzionale che si confronta con gli oggetti per conoscerne il rapporto.

Timeline

1790 Il governo francese avvia il primo tentativo di costruire un sistema di unità di misura.
1795 Il governo francese introduce per legge il Sistema metrico decimale.
Prima definizione del metro come la frazione 1/107 dell'arco di meridiano terrestre dal polo all'equatore. La definizione verrà modificata nel 1799.
1799 Il campione naturale del metro (1/107 dell'arco di meridiano terrestre dal polo all'equatore) viene sostituito da un campione artificiale costituito da una barra in platino (metro legale di Fortin ). Il campione verrà sostituito nel 1889.
Viene costruito il campione in platino del chilogrammo.
1832 Gauss promuove il Sistema Metrico, adottando per le misure di tempo il secondo definito astronomicamente.
1874 La British Association for the Advancement of Science (BAAS) introduce il sistema c.g.s. , un sistema coerente basato sulle tre unitàmeccaniche: centimetro, grammo, secondo.
1875 La Convenzione del metro viene firmata a Parigi dai rappresentanti di 17 stati.
Viene istituito il Bureau International des Poids et Mesures.
1880 La British Association for the Advancement of Science (BAAS) introduce un insieme coerente di unità pratiche per l'elettromagnetismo, tra cui l'ohm, il volt e l'ampere.
1889 La 1a C.G.P.M. introduce i nuovi campioni in platino-iridio del metro e del chilogrammo. Insieme con il secondo, le tre unità della meccanica formano il sistema M.K.S.
Il campione del metro verrà sostituito nel 1960.
1901 Giorgi mostra che è possibile combinare le 3 unità meccaniche del sistema M.K.S. con le unità pratiche dell'elettromagnetismo, formando un sistema coerente con 4 unità fondamentali: le tre meccaniche ed una elettromagnetica (Sistema Giorgi).
1948 La 9a C.G.P.M. definisce l' ampere con riferimento alla legge dell'azione elettrodinamica tra due conduttori paralleli.
1954 La 10a C.G.P.M. introduce il kelvin e la candela.
1960 Il campione artificiale del metro (barra in platino-iridio) viene sostituito da un campione naturale, il metro ottico , definito come un multiplo della lunghezza d'onda della luce emessa dall'isotopo 86 del kripton.
Il campione verrà sostituito nel 1983.
1961 La 11a C.G.P.M. introduce il Sistema Internazionale (S.I.)
1967 La 13a C.G.P.M. definisce il secondo con riferimento alla frequenza della radiazione emessa dall'isotopo 133 del Cesio. Nasce l'orologio al Cesio.
Viene anche ridefinito il kelvin come unità di misura della temperatura.
1971 La 14a C.G.P.M. definisce la mole come unità di misura della quantità di sostanza.
1979 La 16a C.G.P.M. ridefinisce la candela come unità di misura dell'intensità luminosa.
1983 La 17a C.G.P.M. ridefinisce il metro come la distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un ben definito intervallo di tempo. La velocità della luce nel vuoto diviene una costante esatta.

Unità di misura cinesi

Lǐ (unità di lunghezza)

Il (in cinese semplificato 里) è un'unità di misura di lunghezza, nota anche come "miglio cinese", che nel XX secolo è stata portata a circa 500 metri, un'approssimazione di un'antica unità di misura utilizzata in Cina.
Nel Regno di Mezzo cinese, durante la Dinastia Qin, un contava circa 360 spazi, attorno ai 576 metri (古代以三百六十步為一里). Durante la Han un equivaleva a 415,8 metri.
Il valore del è stato davvero molto inconsistente lungo i secoli, spaziando da quasi 80 metri fino a quasi 580 m. Nei tempi moderni, come già detto, la misura è stata standardizzata a 500 metri, nel sistema britannico pari a circa 547 iarde.


Jin (unità di massa)

Il Jin (caratteri cinesi: 斤; pinyin: jīn; cantonese: gan; minnan taiwanese: kin oppure kun; giapponese: kin; vietnamita: cân) è un'unità di misura cinese usata in tutta l'Asia orientale e nel Sudest asiatico. La parola inglese dell'unità di misura, catty, deriva dal malaysiano kati, usato in Malaysia per pesare informalmente cibo ed altre merci in alcuni mercati di strada ed alimentari.
Il jin equivale tradizionalmente ad 1⅓ di libbra; viene formalizzato come 604.78982 grammi ad Hong Kong, 604.79 grammi in Malaysia e 604.8 grammi a Singapore. A Taiwan ed in Thailandia, il peso è stato arrotondato come 600 grammi.
Nella Cina continentale, il jin è stato arrotondato come 500 grammi e viene detto jin di mercato (市斤, shijin), distinto dal chilogrammo che viene detto jin pubblico (公斤, gongjin).

domenica 29 maggio 2011

Unità di misura romane

La necessità di misurare le distanze, i pesi, il tempo, la quantità dei liquidi e dei solidi è, fin dalla più remota antichità, un'esigenza tipica delle società organizzate. Possedere un appezzamento di terreno, accumulare i raccolti, barattare e commerciare, concedere prestiti o usufruirne, esigere il pagamento delle tasse, programmare un viaggio o una campagna militare, pianificare la costruzione di un edificio o di una intera città sono attività che implicano la capacità di comparare e quindi di misurare.
I più antichi sistemi di misurazione traevano le loro unità da elementi naturali (come chicchi di grano e di cereali in genere per la misura dei pesi) o umani (come piedi, pollici, cubiti, braccia per le misure lineari), questi ultimi ancora oggi riscontrabili nel sistema di misura anglosassone.
Se inizialmente ciascuna comunità disponeva di unità di misura proprie, la diffusione dei commerci impose una razionalizzazione della materia, la costituzione di tavole comparative delle misure adottate da popolazioni diverse e, ancora successivamente, il controllo da parte delle autorità per evitare frodi e raggiri.
Per quanto riguarda le unità di misura romane, le stesse fonti latine dichiarano uno stretto legame con il sistema greco di misurazione, a sua volta derivato dalle civiltà orientali, anche se il contatto con le diverse popolazioni sottomesse portò i Romani a conoscenza di molti altri diversi sistemi che vennero rielaborati e razionalizzati. Nonostante la varietà dei ritrovamenti archeologici e delle fonti, la complessità della materia rende difficile una interpretazione precisa e vari sono i punti ancora densi di interrogativi.

  
La misura del tempo
La misura dello spazio
Le operazioni di pesatura

Protagonisti

Carlo Magno  (742-814)
Galileo Galilei (1564-1642)
Isaac Newton  (1642-1727)
Joseph Louis de Lagrange  (1736-1813)
Pierre Simon de Laplace  (1749-1827)
Carl Friedrich Gauss (1777-1855)
Michael Faraday  (1791-1867)
Max Planck (1858-1947)
Heinrich Rudolf Hertz  (1857-1894)

martedì 10 maggio 2011

Unità di misura della lunghezza nel mondo egizio

La necessità di tracciare i confini dei terreni alluvionati dalle piene del Nilo portò gli egiziani ad inventare un’unità di misura lineare, la prima fu il cubito unità determinata dalla distanza tra la punta del gomito e il dito medio della mano. Il cubito era suddiviso nella spanna, che era la distanza tra il pollice e i mignolo di una mano distesa, nella misura del piede, del palmo e del dito. Durante la III dinastia egizia entrò in uso il cubito reale corrispondente a 0,525 metri circa, era costituito da un’asticella solitamente di legno o pietra con sopra incise le frazioni di misura come la lunghezza del dito, del palmo, della spanna, del piede e del braccio .. più semplicemente il cubito reale era diviso in 28 parti uguali alla misura di un dito, ad esempio il palmo della mano corrispondeva a 12 dita, la mano a 8 dita, il piede a 16 dita, il braccio a 20 dita ed il dito era diviso a sua volta in 16 parti che avevano una misura che andava dai 18 mm a 1,125 millimetri nella parte più piccola.





Unità di misura nell'informatica

I calcolatori moderni utilizzano, per la memorizzazione dei dati, i famosi HardDisk che altro non sono se non dei dischi magnetici impilati in grado di memorizzare i nostri dati cambiando il loro stato magnetico fra due stati diversi possibili. Questi due stati magnetici possono rappresentare i valori 0 e 1, di conseguenza un sistema di codifica dei dati di questo genere è detto binario e lo si può considerare la base dell'elaborazione automatica dell'informazione.
Ogni parte del nostro HardDisk, che assume un valore binario, viene indicato con il termine bit, da binary digit (cifra binaria), dunque come le cifre decimali sono alla base della nostra rappresentazione abituale dei numeri, così i bit sono l'unità elementare dell'informazione dei calcolatori.
A una successione di 8 bit, che combinati assieme nelle varie configurazioni di 0 e 1 possono dare 28=256 dati differenti, si da il nome di byte e di questo byte si considerano i multipli, cioè i tanto famosi kilobyte, megabyte, gigabyte, terabyte ecc. che usualmente vengono rappresentati dalle sigle KByte, MByte,GByte, TByte ecc. o più semplicemente KB, MB, GB, TB ecc. Solitamente i prefissi kilo, mega, giga, tera ecc. sono associati rispettivamente a potenze crescenti di 10, cioè 103,106,109,1012 ecc. ma nel caso binario questi multipli sono definiti in termini di potenze di 2, cercando di approssimarli ai valori comunemente utilizzati da tutti. Nella seguente tabella farò un breve riassunto delle unità di misura sperando che possa risultare utile e/o interessante per alcuni di voi:
  

Multiplo Sigla Valore
bit bit 21=2
byte Byte 28=256 (bit)
kilobyte KB 210=1024 (byte)
megabyte MB 220=1048576 (byte)
gigabyte GB 230 (byte)
terabyte TB 240 (byte)